Indagine sullo stato dei corpi è un progetto di Anna Basti iniziato nel 2022 con l’esigenza di soffermarsi sulla condizione dei corpi a fronte di un periodo di turbolenze pandemiche che li hanno investiti da un punto di vista fisiologico ed emotivo.
Anna Basti sarà in residenza presso DiDstudio, Fabbrica del Vapore dal 4 al 10 Novembre, grazie all’accordo di collaborazione in atto su Fabbrica del Vapore tra ZEIT e DiDstudio.
Partendo dalla domanda «Come stiamo?» il desiderio è stato e è ancora quello di aprire ed articolare la questione per far emergere le condizioni che determinano lo stato di un corpo, la sua salute, le sue emozioni, la sua postura sociale, culturale e politica, nonché micro biologica e ormonale, partendo dalle comunità, dai gruppi e dai singoli corpi con cui questa ricerca si relaziona.
Un’indagine tra il macrocosmo e il microcosmo che un corpo trattiene e sulla creazione di un ipotetico “metodo” che, senza la volontà di fissarsi come pratica scientifica, possa germinare forme generative di accumulazione di dati e rilascio di sistemi di archiviazione e visualizzazione poetici, artistici e sensoriali.
La residenza per Le Alleanze dei Corpi di Novembre 2024 è dedicata al lavoro sonoro. Il Living Archive è ancora in fase di progettazione.
Indagine sullo stato dei corpi è stato ospitato in residenza presso il Nuovo DiD studio Milano per Le Alleanze dei corpi 2022, alla Lavanderia a Vapore Torino per il Research Camping 2023, nel percorso di RicercaX come ricerca satellite e di nuovo in Lavanderia a Vapore per una residenza di ricerca a febbraio 2024.
Anna Basti è danzatrice, performer e ricercatrice indipendente, con un background che affonda nella danza classica e contemporanea. Ad oggi il suo percorso di ricerca ha come focus il corpo, organismo complesso e poroso, informato dal contesto di riferimento in cui vive. Questa ricerca si articola attraverso piattaforme progettuali che usano diversi formati, orientate soprattutto al lavoro e alla condivisione di saperi con corpi non alfabetizzati nel campo delle tecniche di movimento.
Ad oggi, oltre a condividere la curatela del progetto Marosi con Giulia Ferrato (www.marosistromboli.com), è impegnata nello sviluppo di Carmen_nous sommes toustes des étoile, progetto di ricerca che guarda al repertorio classico con il desiderio di decostruirlo e utilizzarlo per elaborare con gruppi di non professionisti nuove narrazioni, e di Indagine sullo stato dei corpi, che partendo dalla domanda “Come stiamo?” vuole aprire ed articolare il quesito per far emergere dalle comunità, dai gruppi e dai singoli corpi con cui questa ricerca si relaziona, quali sono le condizioni che determinano lo stato di un corpo, la sua salute, le sue emozioni, la sua postura sociale, culturale e politica, nonché micro biologica e ormonale.
Hugo Sanchez nasce a Roma e manipola il suono dai primi anni di vita toccando giradischi, radio e cassette. E’ quindi inevitabile il suo approdo al djing e alla ricerca di suoni per costruire collage attingendo a tutti i mondi sonori possibili, per portarli dentro alla festa vissuta come esperienza di liberazione del corpo: ampia nel tempo e nelle pratiche che include. Il bagno di suono è il progetto di ascolto immersivo che lo ha avvicinato a spazi performativi che si aprono alla sperimentazione di corpo e frequenza. Produce musica con i progetti Front De Cadeaux e Alien Alien, il suo luogo di ricerca è lo spazio collettivo Pescheria a Roma, laboratorio dell’esperienza Tropicantesimo.
Simona Beat inizia nel 2003 il suo excursus da selezionatrice di suoni. L’amore per l’improvvisazione e le miscele di genere le hanno dato la possibilità di immergersi e attraversare una grande varietà di correnti musicali, riuscendo a fondere nei suoi set ritmi e suggestioni molto diverse tra loro, in grado di accendere il dancefloor e trasformarlo in un ambiente caldo e vitale, dove i corpi si liberano con grande facilità.
Nel 2020, all’interno di Pescheria, prende vita il nuovo progetto CASILINA, generato rimontando dal vivo materiale raccolto sul campo, registrando direttamente i suoni/racconti nei luoghi, ristretti e compressi durante il periodo di ricerca a causa delle varie restrizioni.
Il materiale del secondo album MOVIMENTI trae ispirazione dagli studi olistici di Simona, che affondano nella medicina Tradizionale Cinese, permettendole di focalizzarsi sull’uso delle frequenze sonore e sull’effetto che queste producono sui corpi.