The Last Lamentation | Nora

19 luglio h. 19.45

Il progetto performativo The Last Lamentation di Valentina Medda viene presentato nel contesto del Festival dei Poeti a Nora.

The Last Lamentation è un rituale funebre per il Mediterraneo, concepito dall’artista come luogo di attesa, sospensione e trapasso, incarnazione di un’assenza – deposito di cadaveri, e cadavere in sé. Ispirata alla tradizione delle lamentazioni funebri comune a tutto il bacino del Mediterraneo, l’opera racconta la diaspora contemporanea attraverso un’ipnotica partitura musicale e coreografica che rielabora i codici rituali in forme minimali e astratte. La potente presenza di 12 donne piangenti, vestite di nero e rivolte al mare, rende tangibile l’assenza dei morti facendone esplodere le voci silenziose in una performance partecipativa pensata come un rito cui partecipare e che guarda al coro come all’unico linguaggio possibile per raccontare una tragedia contemporanea.

CREDITS

di Valentina Medda

con Marianna Murgia – voce solista

e con Gaia Assiero Brà, Manuela Bernardi, Sara Broi, Donatella Cabras, Manuela Manca,
Paola Marongiu, Daniela Mormile, Carla Orrù, Raffaelangela Pani, Giovanna Rita Pau

musica Gaspare Sammartano

costumi Filippo Grandulli

ideazione, drammaturgia e regia Valentina Medda

produzione ZEIT Art Research

coproduzione Sardegna Teatro, Flux Factory, Museo MAN di Nuoro, Viernulvier

Il progetto, realizzato nell’ambito del programma Italian Council (2022) curato da Maria Paola Zedda e sponsorizzato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ha ricevuto il sostegno di Stronger Peripheries – A Southern Coalition

The Last Lamentation è una elegia funebre per il Mediterraneo, visto come luogo di attesa, sospensione e trapasso, incarnazione di un’assenza.

Crocevia di diaspore attuali, il mare si fa corpo attraverso un’azione corale ispirata all’antica tradizione delle prefiche, che mette in relazione il lamento della Sardegna e di altri popoli e culture.

The Last Lamentation | Nora