The Last Lamentation

The Last Lamentation è un progetto artistico di Valentina Medda, a cura di Maria Paola Zedda, realizzato grazie al sostegno di Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, attraverso cui l’artista indaga la tradizione del pianto rituale funebre nel Mediterraneo collocandola al centro della riflessione contemporanea.

Il progetto è presentato da ZEIT (capofila), in partnership con MAN Museo d’arte della Provincia di NuoroTeatro di Sardegna, Arts Centre 404 / VierNulVier (Ghent, BE) e Flux Factory (New York) in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e sostenuto da ARS – Arte Condivisa in Sardegna per la Fondazione di Sardegna (sponsor di progetto). L’opera viene acquisita dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Partner culturali sono CareofBIG Bari International Gender FestivalRAMDOM, Sa Manifattura, Alchemilla.

The Last Lamentation ricostruisce un’azione rituale in cui un gruppo di donne vestite di nero si rivolge al mare, come in atto di preghiera, eseguendo una partitura sonora e coreografica ripetitiva e ipnotica,
rielaborando in forme contemporanee e astratte i codici rituali. Semplici gesti e suoni collegano il lamento sardo con quello dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dando vita a un pianto condiviso che, attraverso il corpo e la voce, racconta le tragedie del mare.
Crocevia delle diaspore attuali, nell’opera il mare è concepito come luogo di accoglienza e di deposito dei corpi ma anche come corpo in sé, che raccoglie le lamentazioni funebri antiche e contemporanee attraverso un grande rito corale che vede il coinvolgimento di donne locali e migranti.
Concepita sia come live performance che video, l’opera si struttura attraverso una raccolta di materiali e una ricerca legata ai saperi femminili della collettivizzazione del lutto e del dolore.

L’artista è supportata dalla rete europea di larga scala Stronger Peripheries – A Southern Coalition grazie al sostegno di Teatro di Sardegna, Bunker Ljubljana, L’Arboreto Mondaino.

Valentina Medda- biografia
Valentina Medda è un’artista interdisciplinare sarda che vive a Bologna. La sua pratica artistica si snoda tra immagine, performance e interventi site-specific, indagando la relazione tra pubblico e privato, corpo e architettura, città e appartenenza sociale. Il suo lavoro è stato esposto e gira in contesti artistici e performativi nazionali e internazionali da Bologna, Milano, Cagliari a Parigi, New York, Beirut, Bruxelles e Amsterdam. È stata artista in residenza presso VOORUIT di Gent, BAR di Beirut, Cité des Arts, Parigi, Flux Factory, NY, Les bains connective, Bruxelles, MaisonVentidue, Bologna. Nel 2019 è stata invitata al Grand Tour d’Italie, progetto di networking internazionale della Direzione Generale Contemporanea del Ministero della Cultura.
Ha ricevuto, tra gli altri, il Fondo Cimetta per la mobilità artistica, Movin up della Regione Emilia Romagna, IAP Mentorship della NYFA – New York Foundation for Arts e Tina Art PRIZE. Il suo progetto Cities by Night Across Borders, è stato selezionato tra i 19 vincitori del programma europeo “Perform Europe”.

The Last Lamentation

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, MAN – Museo di Nuoro, Sardegna Teatro, Flux Factory (NYC), VierNulVier (Belgio)

Valentina Medda
2023